Solista
Descritto da Carlo Maria Giulini come “un pianista di grande talento”, Alexander Romanovsky è un pianista affascinante e sottile con una voce del tutto coinvolgente.
Nato in Ucraina nel 1984, all’età di tredici anni si trasferisce in Italia, dove studia all’Accademia Pianistica di Imola con Leonid Margarius che Alexander Romanovsky considera la figura più influente nella sua vita musicale. Nel 2009 consegue l’Artist Diploma presso il Royal College of Music di Londra, studiando con Dmitry Alexeev. All’età di diciassette anni, vince il Primo Premio al prestigioso Concorso Busoni a Bolzano.
La stagione 2015/16 include debutti orchestrali con le orchestre sinfoniche di City of Birmingham, Islanda, Stavanger e Japan Century; debutti solistici al Auditorio Nacional di Madrid e Casa da Musica di Porto; impegni con la National Philharmonic of Russia, la Tokyo Metropolitan e la Tokyo Symphony Orchestra, la State Youth Orchestra of Armenia e l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna; un recital alla Tchaikovsky Concert Hall di Mosca; ed estesi tour di concerti in Italia e in Giappone.
Definito dal New York Times “speciale, non solo possiede una tecnica straordinaria e la creatività nei colori e nella fantasia, ma è anche un musicista sensibile e un lucido interprete” Alexander è ospite di molti palchi tra i più prestigiosi al mondo, per citarne alcuni la Sala principale del Concertgebouw di Amsterdam, la Sala Grande del Conservatorio di Mosca, le sale Asahi e Kioi di Tokyo, il Teatro Municipal a Santiago del Cile, la Sala Verdi al Conservatorio di Milano e la Sala Santa Cecilia del Parco della musica di Roma.
Romanovsky si esibisce regolarmente con le maggiori orchestre in Europa, Asia e nelle Americhe, tra cui le orchestre inglesi Royal Philharmonic, English Chamber, Hallé e Bournemouth Symphony Orchestra, in Italia con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e la Filarmonica della Scala; con l’orchestra del Teatro Mariinsky e l’Orchestra Nazionale Russa, con la NHK Symphony Orchestra, con la New York Philharmonic al Bravo! Festival Vail e la Chicago Symphony al Ravinia Festival; collabora con direttori quali Vladimir Spivakov, Valery Gergiev, Mikhail Pletnev, Sir Antonio Pappano, Gianandrea Noseda, James Conlon, Krzysztof Urbanski e Diego Matheuz.
Nel 2007, è invitato a tenere un concerto al Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo, alla presenza di Papa Benedetto XVI in occasione del 110 ° Anniversario della nascita di Papa Paolo VI.
Dal 2007, ha pubblicato quattro album acclamati dalla critica su Decca – Beethoven: Variazioni Diabelli, Brahms / Schumann, Rachmaninov: Etudes-Tableaux op.39 e Variazioni Corelli, e più recentemente il Russian Faust.
Alexander Romanovsky ricopre la carica di Direttore Artistico del Vladimir Krainev Moscow International Piano Competition dal 2014.