Fra i violisti italiani d’oggi, Alfredo Zamarra è senza dubbio uno dei più apprezzati e richiesti.
Completati brillantemente gli studi al Conservatori di Piacenza con Claudio Pavolini, l’artista ha avuto modo di ampliare ed approfondire la propria formazione strumentale seguendo i consigli e gli insegnamenti di Fedor Druzinin, Alexander Lonquich, Piero Farulli e Bruno Giuranna, che lo ritiene uno dei musicisti più fervidi della sua generazione, dotato di un’ottima tecnica strumentale e di una lucidissima sensibilità musicale.
Nella stagione 1995-96 è stato invitato dalla Gustav Mahler Orchestra come prima parte, suonando con Claudio Abbado e Bernard Haitink.
Lo stesso ruolo ha ricoperto nell’Orchestra da Camera Italiana su invito di Salvatore Accardo.
Attualmente è prima viola dell’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia.
Ha suonato sotto la direzione di Jeffrey Tate il Don Chisciotte di Strauss con eccellenti critiche.
Come solista ha più volte eseguito i concerti di Bartok, Hoffmeister, la Sonata per la Gran Viola di Paganini, la Sinfonia concertante di Mozart con l’Orchestra della Fenice di Venezia, dell’Arena di Verona, del Teatro Regio di Parma, l’Orchestra da Camera di Padova e del Veneto, ecc..
All’attività di prima viola, affianca una intensa attività solistica e da camera con i migliori strumentisti ad arco italiani: Massimo Quarta, Uto Ughi, Franco Petracchi, Rocco Filippini, Mario Brunello, Salvatore Accardo. E’ spesso invitato a Festivals di musica da camera in Germania, Inghilterra e Stati Uniti suonando tra gli altri con Ani Kavafian, Carter Brey, Soovin Kim, Cynthia Phelps, Ilya Grubert .
Ha effettuato varie registrazioni per Rai International, per la Radio Vaticana, e inciso per le etichette Stradivarius, Real Music e Brilliant Classic.