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Omaggio a Louis Andriessen

Omaggio a Louis Andriessen

LXVIII Estate Fiesolana
Spazi Armonici
Omaggio a Louis Andriessen
Cristina Zavalloni voce
Monica Germino violino elettrico
Strumentisti dell’Orchestra Giovanile Italiana
Renato Rivolta direttore

La presenza a Firenze del grande compositore olandese Louis Andriessen è un’occasione davvero imperdibile per tutti gli appassionati della nuova musica e naturalmente per i giovani musicisti dell’OGI: siamo quindi orgogliosi di esser riusciti ad organizzare l’omaggio al Maestro all’interno di Spazi Armonici.
L’originale ed eclettica scrittura di Andriessen predilige organici inconsueti e si avvale costantemente della collaborazione con gli interpreti: il violino elettrico di Monica Germino e la voce di Cristina Zavalloni –con la loro prorompente intensità espressiva– sono spesso partecipi dell’elaborazione compositiva e fonte di ispirazione per Andriessen, in particolare per i brani in programma; un ensemble di giovani musicisti dell’Orchestra Giovanile, diretto da Renato Rivolta, partecipa alla realizzazione di un appuntamento davvero speciale.

Louis Andriessen (1939)
Xenia (2005) per violino solo

Letter from Cathy (2003) per voce ed ensemble

Zilver (1994)

Passeggiata in tram in America e ritorno (testo di Dino Campana) (1988)

M is for Man, Music, Mozart (1991) (testi di Louis Andriessen, Jeroen van der Linden, Peter Greenaway) – Per cantante jazz ed ensemble

Paolo Ferraris, Chiara Maria Scucces flauti
Michele Carrara clarinetto
Martina Daga saxofono soprano
Giulia Fidenti saxofono contralto
Giada Moretti saxofono tenore
Claudia Rigoni, Andrea Brunati corni
Giuseppe Iacobucci, Marco Vita, Dario Folisi trombe
Demetrio Bonvecchio, Gabriele Sapora, Edoardo Felicetti tromboni
Luca Viotto, Mauro Marino, Mario Lai percussioni
Silvia Podrecca arpa
Lucija Majstorović pianoforte
Davide Treves violoncello
Mattia Riva, Giulio Marignetti, Valerio Silvetti contrabbassi

 

ingresso 10 euro, ridotto 7 euro (-26, +65, Soci Coop, Arci, Acli, Endas, Titolari Superflash) 2 euro ridotto allievi Scuola di Musica di Fiesole.
Prevendita circuito regionale Boxoffice e online www.boxol.it

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Marco Pierobon e gli Ottoni dell’OGI

Marco Pierobon e gli Ottoni dell’OGI

LXVIII Estate Fiesolana
Spazi Armonici
Marco Pierobon tromba
Gli Ottoni dell’OGI

Ancora ottoni in primo piano, per un programma all’insegna della contaminazione degli stili musicali con la dirompente energia di Marco Pierobon. Già prima tromba delle Orchestre del Maggio Musicale Fiorentino e dell’Accademia di S. Cecilia, Pierobon è attivo in ambito internazionale con progetti originali e fantasiosi, tra cui il Gomalan Brass Quintet.
La carica e l’entusiasmo del trombettista trascinano i ragazzi dell’Orchestra Giovanile Italiana in un viaggio musicale che dal ‘500 arriva ai giorni nostri, per una serata in cui il virtuosismo strumentale impreziosisce un repertorio vario e divertente, sia per gli interpreti che per il pubblico.

Paul Dukas (1865 — 1935)
Fanfare “La Peri”

Giovanni Gabrieli (1557 — 1612)
Sonata Pian e Forte

Jeff Manookian (1953)
Celebration Fanfare

Steven Verhelst (1981)
A Song for Japan

Aaron Copland (1900 — 1990)    
Fanfare for the Common Man

Chris HazelL (1948)    
Three Brass Cats

George Gershwin (1898 — 1937)
I got Rhythm

Tradizionale
Londonderry Air

John Kander (1927)
New York New York

Hoagy Carmichael (1899 — 1981)
Stardust

George Gershwin (1898 — 1937)    
Someone to watch over me

Scott Joplin (1867 — 1917)
The Non-Pareil Rag

Tradizionale
La Virgen de la Macarena

Giuseppe Iacobucci, Marco Vita, Dario Folisi trombe
Andrea Brunati, Gabriele Galluzzo, Angela Guercia, Claudia Rigoni corni
Demetrio Bonvecchio, Gabriele Sapora tromboni
Edoardo Felicetti trombone basso
Arcangelo Fiorello basso tuba
Mario Lai, Mauro Marino, Luca Viotto percussioni

 

ingresso 10 euro, ridotto 7 euro (-26, +65, Soci Coop, Arci, Acli, Endas, Titolari Superflash) 2 euro ridotto allievi Scuola di Musica di Fiesole.
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I gruppi da camera dell’Orchestra Giovanile Italiana IV

I gruppi da camera dell’Orchestra Giovanile Italiana IV

Estate Fiorentina 2015
Spazi Armonici
I gruppi da camera dell’Orchestra Giovanile Italiana

Freschezza di ispirazione melodica e gusto italiano per un precocissimo Gioacchino Rossini che, a 12 anni, compose questa ed altre cinque Sonate a quattro, in occasione della vacanza presso una ricca famiglia ravennate, di cui facevano parte giovani  musicisti dilettanti.
Circostanze simili indussero Camille Saint-Saëns a scrivere per un organico stravagante, che accosta la tromba ad archi e pianoforte: l’amico Lemoine, noto matematico e trombettista per diletto, chiese una composizione da eseguire nel suo circolo amatoriale: Saint-Saëns gli inviò il Préambule,  come dono natalizio nel 1879 e promise di proseguire nella scrittura: il Settimino, una sorta di originale e maliziosa suite neo-barocca, divenne così uno dei pezzi più noti del compositore francese.
Atmosfere ben più struggenti e felicità espressiva nel Quartetto per archi n. 2 di Borodin, debitore al modello beethoveniano, ma impregnato del gusto della canzone russa.  Tra le molte pagine ispirate spicca il celebre Notturno, in cui la delicatezza della sensibilità romantica raggiunge vertici di grande poesia.

Gioacchino Rossini (1792 — 1868)
Sonata a quattro in sol maggiore n. 1
Moderato
Andante
Allegro
Sofija Tomić violino
Alberto Mastracci viola
Davide Treves violoncello
Tommaso Bagnati contrabbasso

Camille Saint-Saëns (1835 — 1921)
Settimino in mi bemolle maggiore op. 65
Preambule. Allegro
Menuet. Tempo di minuetto moderato
Intermède. Andante
Gavotte et final. Allegro non troppo
Marco Vita tromba
Thomas Maria Defonte violino
Daniel Myskiv violino
Marco Scandurra viola
Sara Abreu violoncello *
Maurizio Mela contrabbasso
Annalisa Cocciolo pianoforte

Alexander Borodin (1833 — 1887)
Quartetto in re maggiore per archi n. 2
Allegro moderato. Animato
Allegro
Notturno. Andante
Finale
Daniel Myskiv violino
Giorgia Ghio violino
Alessandro Morelli viola
Davide Treves violoncello

* Jovem Orquestra Portuguesa

 

Ingresso libero

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I gruppi da camera dell’Orchestra Giovanile Italiana III

I gruppi da camera dell’Orchestra Giovanile Italiana III

Estate Fiorentina 2015
Spazi Armonici
I gruppi da camera dell’Orchestra Giovanile Italiana

Archi in primo piano, in questo terzo programma cameristico di grande raffinatezza, che si apre con il Mozart del Quartetto in re maggiore K499: stile disteso e varietà armonica precorrono il linguaggio quartettistico di Schubert, del quale ascoltiamo il Quartetto D87, una composizione carica di vitalità e abbondante nella fioritura tematica.
Conclude il programma il Quartetto in do minore op. 15 di Fauré, in cui i modelli formali del classicismo si adattano ad un nuovo e originale trattamento del materiale, grazie ad un lungo lavoro di gestazione: piuttosto che la netta contrapposizione degli elementi tematici, l’autore favorisce una loro germinazione interna, con l’aggiunta di nuovi elementi a produrre un intreccio espressivo avvolgente e originale.

Wolfgang Amadeus Mozart (1756 — 1791)
Quartetto in re maggiore per archi K 499
Allegro
Menuetto: Allegretto – Trio
Adagio
Allegro
Samuele Sapienza violino
Giovanni Pedrazzoli violino
Alberto Mastracci viola
Andrea Rigano violoncello

Franz Schubert (1797 — 1828)
Quartetto in mi bemolle maggiore op. 125 n. 1, D 87
Allegro moderato
Scherzo. Prestissimo. Trio
Adagio
Allegro
Ana Milosavljević violino
Gabriella Maria Marchese violino
Marta Santos viola *
Tommaso Verlinghieri violoncello

Gabriel Fauré (1845 — 1924)
Quartetto in do minore per archi e pianoforte op. 15
Allegro molto moderato
Scherzo. Allegro vivo
Adagio
Allegro molto
Giulia Giuffrida violino
Federica Cucignatto viola
Georgia Morse violoncello
Annalisa Cocciolo pianoforte

* Jovem Orquestra Portuguesa

Ingresso libero

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I gruppi da camera dell’Orchestra Giovanile Italiana II

I gruppi da camera dell’Orchestra Giovanile Italiana II

Estate Fiorentina 2015
Spazi Armonici
I gruppi da camera dell’Orchestra Giovanile Italiana

Secondo appuntamento con i giovani dell’OGI per gli Spazi Armonici, che stavolta risuonano nel pieno centro di Firenze, a Palazzo Strozzi Sacrati in piazza Duomo.
Mozart fu come molti altri musicisti del suo tempo un grande estimatore della celebre orchestra di Mannheim, formata da strumentisti di altissima qualità in tutti i settori: tra di loro l’oboista Friedrich Ramm, per il quale Mozart scrisse il Quartetto in fa maggiore K370, che offre all’oboe uno spazio virtuosistico e concertante accanto agli archi, mentre l’originale Quintetto per corno ed archi K407 è una delle composizioni che l’amico Leutgeb, cornista salisburghese, chiese a Wolfgang per presentarsi degnamente sulla scena musicale viennese.
Infine il Quintetto op. 81 di Dvořák, un grande affresco che unisce l’ambizione strutturale alla grande forma nei movimenti estremi, alla ricerca di un’ispirazione folklorica nei tempi centrali, tra cui la celebre Dumka, un canto popolare russo-slavo dal carattere elegiaco, che trova nell’impasto timbrico tra archi e pianoforte una coloritura di grande suggestione espressiva.

Wolfgang Amadeus Mozart (1756 — 1791)
Quintetto in mi bemolle maggiore per corno e archi K 407
Allegro
Andante
Allegro
Andrea Brunati corno
Fiammetta Borgognoni Castiglioni violino
Marco Gallina viola
Marco Scandurra viola
Andrea Rigano violoncello

Wolfgang Amadeus Mozart (1756 — 1791)
Quartetto in fa maggiore per oboe e archi K 370
Allegro
Adagio
Rondeau. Allegro
Simone Fava oboe
Francesca Gugliotta violino
Rafael Andrade viola *
Giovannella Berardengo violoncello

Antonín Dvořák (1841 — 1904)
Quintetto in la maggiore per archi e pianoforte op. 81 n. 2
Allegro, ma non tanto
Dumka – Andante con moto
Scherzo – Furiant: Molto vivace
Allegro
Sofija Tomić violino
Livio De Angelis violino
Elisa Barsella viola
Ludovica Luppi violoncello
Lucija Majstorović pianoforte

* Jovem Orquestra Portuguesa

Ingresso libero

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I gruppi da camera dell’Orchestra Giovanile Italiana I

I gruppi da camera dell’Orchestra Giovanile Italiana I

LXVIII Estate Fiesolana
Spazi Armonici
I gruppi da camera dell’Orchestra Giovanile Italiana

Al via la quarta edizione di Spazi Armonici, il Festival dell’Orchestra Giovanile Italiana che porta in luglio i giovani musicisti dell’OGI a riempire di musica vari luoghi d’arte tra Firenze e Fiesole. La prima serata è nel suggestivo spazio delle Terme del Teatro Romano di Fiesole, e si apre con la Sonata di Poulenc, un lavoro del 1922 per tromba, corno e trombone basso in stile neoclassico, che ci introduce ad un programma in cui gli strumenti a fiato giocano un  ruolo di primo piano. La formazione di quintetto di ottoni trova nel russo Victor Ewald (1860-1935) un appassionato pioniere: le sue composizioni per due trombe, corno, trombone e basso tuba sono un’ottima occasione cameristica per i giovani ottoni dell’Orchestra Giovanile, e saranno senz’altro una scoperta per gli ascoltatori. Al centro del concerto il celebre Settimino di Beethoven, in cui ai fiati si aggiungono gli archi, per una composizione di sapore mozartiano che ebbe grande fama anche in Italia, dove il Settimino fu conosciuto e apprezzato tra gli altri da Bellini e Donizetti.

Francis Poulenc (1899 — 1963)
Sonata per tromba, corno e trombone basso
Allegro moderato
Andante
Rondeau
Giuseppe Iacobucci tromba
Angela Guercia corno
Edoardo Felicetti trombone basso

Ludwig van Beethoven (1770 — 1827)
Settimino in mi bemolle maggiore op. 20
Adagio. Allegro con brio
Adagio cantabile
Tempo di Menuetto
Tema. Andante con variazioni
Scherzo. Allegro molto e vivace
Andante con moto alla Marcia. Presto
Michele Carrara clarinetto
Beatrice Baiocco fagotto
Claudia Rigoni corno
Thomas Maria Defonte violino
Cristian Musìo viola
Anna Montemagni violoncello
Mattia Riva contrabbasso

Victor Ewald (1860 — 1935)
Quintetto per ottoni n. 1 op. 5
Moderato
Adagio non troppo lento
Allegro moderato
Giuseppe Iacobucci tromba
Marco Vita tromba
Angela Guercia corno
Gabriele Sapora trombone
Arcangelo Fiorello basso tuba

Victor Ewald (1860 — 1935)
Quintetto per ottoni n. 2 op. 6
Allegro risoluto
Thema con variazioni
Allegro vivace
Marco Vita tromba
Giuseppe Iacobucci tromba
Gabriele Galluzzo corno
Demetrio Bonvecchio trombone
Arcangelo Fiorello basso tuba

ingresso 5 euro, ridotti 2 (-26, +65, Soci Coop, Arci, Acli, Endas, Titolari Superflash).
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Jeffrey Tate

Jeffrey Tate

LVIII Festival dei Due Mondi
Orchestra Giovanile Italiana
Jeffrey Tate direttore

L’Orchestra Giovanile Italiana sul palco di uno dei più prestigiosi festival internazionali: sarà la gloriosa bacchetta di Jeffrey Tate a guidare i musicisti dell’OGI il 12 luglio, nella serata finale del 58° Festival dei Due Mondi di Spoleto, in piazza Duomo.
Due celebri capolavori del sinfonismo ottocentesco – tragicamente incompleto il primo, e tormentato nella gestazione dal senso autocritico del suo autore il secondo – si accostano in un programma ad alta densità espressiva: per i giovani dell’OGI una grande lezione di musica con uno dei direttori più generosi e amati del mondo.

Franz Schubert (1797–1828)
Sinfonia n. 8 in si minore “Incompiuta”
Allegro moderato
Andante con moto

Johannes Brahms (1833-1897)
Sinfonia n. 4 in mi minore op.98
Allegro non troppo
Andante moderato
Allegro giocoso
Allegro energico e passionato

Biglietti da 10,00 a 70,00 euro www.boxol.it

Festival di Spoleto info biglietti

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La Vita Nuova, cantata di Nicola Piovani

La Vita Nuova, cantata di Nicola Piovani

Un gruppo di strumentisti dell’Orchestra Giovanile Italiana sarà nei prossimi giorni al Ravenna Festival, per partecipare alla prima esecuzione assoluta di La Vita Nuova, cantata per voce recitante, soprano e piccola orchestra di Nicola Piovani. Commissionata da Ravenna Festival, la composizione rende omaggio al giovanile capolavoro dantesco, raccontando in musica l’emozione di un lettore contemporaneo di fronte ad una scrittura che, a distanza di sette secoli, mantiene intatto il suo potere di commuovere.

 

Ravenna Festival

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10 maggio concerto all’Opera di Firenze

10 maggio concerto all’Opera di Firenze

Orchestra Giovanile Italiana
Direttore Dietrich Paredes
Mariangela Vacatello pianoforte

I. Stravinsky L’uccello di fuoco vers. 1919
M. Ravel Concerto in sol per pianoforte e orchestra
M. Mussorgsky Quadri da un’esposizione

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