Archivio Concerti

Stanislav Kochanovsky e OGI a Mantova

Stanislav Kochanovsky e OGI a Mantova

Mantova, Teatro Sociale

Orchestra Giovanile Italiana
Stanislav Kochanovsky direttore

M. Glinka, ouverture da Ruslan e Ludmilla
 
S. Prokofiev, Romeo e Giulietta, selezione dalle suite dal balletto
– Montecchi e Capuleti suite 2. n. I;
– La giovane Giulietta suite 2 n. II;
– Frate Lorenzo suite 2 n. III;
– Maschere  suite 1 n. V;
– Romeo alla tomba di Giulietta suite 2 n. VII
– Morte di Tebaldo  suite 1 n. VII
 
S. Rachmaninov, Symphonic Dances op. 45

L’incontro tra la passione dei ragazzi dell’OGI e l’entusiasmo del giovane ma già lanciatissimo direttore russo Stanislav Kochanovsky è imminente: per l’Orchestra Giovanile Italiana si avvicina l’inizio della tournée autunnale.
Il programma è un omaggio alla terra del Maestro Kochanovsky che, nato a S. Pietroburgo, vi ha compiuto gli studi musicali diplomandosi precocemente in organo, composizione e direzione d’orchestra, per poi debuttare con grande successo nelle più importanti sale da concerto d’Europa.
L’apertura è affidata all’Ouverture da Ruslan e Ludmilla, che nel 1842 Mikhail Glinka traeva dall’omonimo poema epico di Puškin. Gli studi in Italia ed in Germania affinano la penna del compositore russo, che declina la scrittura operistica in un impianto modale, ricco di melodie orientaleggianti e ritmi insoliti.
A seguire, Prokofiev, con brani dalle due suite sinfoniche tratte dalle musiche per il balletto Romeo e Giulietta (1935): la mancata rappresentazione del balletto nei tempi indicati spinse Prokofiev ad una rielaborazione per le sale da concerto, ed il risultato mostra la notevole autonomia drammaturgica del materiale musicale, capace di ricreare il clima che fa da sfondo alla tragedia d’amore e morte dei due giovani innamorati.
Le pagine proposte sono tra le più convincenti, poiché vi si ravvisano il magistero della scrittura, l’eleganza degli schemi formali, l’incisività ritmica, il vitalismo orchestrale, l’equilibrio tra i propositi descrittivi degli stati psicologici dei personaggi ed il procedere del dramma.
Ultima opera sinfonica di Rachmaninov (1940), le Danze sinfoniche op. 45, ne sono il testamento spirituale: una sorta di sinfonia in tre movimenti, cui la denominazione di danze giova a conferire maggior libertà formale; temi folklorici si accostano a motivi religiosi (il Dies Irae gregoriano che si affaccia nell’ultimo brano), in una scrittura ricca di dinamismo e virtuosismo orchestrale, che senz’altro metterà in luce le doti dei musicisti dell’Orchestra Giovanile Italiana in una serata di grande impatto emotivo.

 

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Stanislav Kochanovsky e OGI a Firenze

Stanislav Kochanovsky e OGI a Firenze

Teatro della Pergola

Orchestra Giovanile Italiana
Stanislav Kochanovsky direttore

M. Glinka, ouverture da Ruslan e Ludmilla
 
S. Prokofiev, Romeo e Giulietta, selezione dalle suite dal balletto
– Montecchi e Capuleti suite 2. n. I;
– La giovane Giulietta suite 2 n. II;
– Frate Lorenzo suite 2 n. III;
– Maschere  suite 1 n. V;
– Romeo alla tomba di Giulietta suite 2 n. VII
– Morte di Tebaldo  suite 1 n. VII
 
S. Rachmaninov, Symphonic Dances op. 45

Il tour dell’OGI si conclude a Firenze, ed è un’occasione da non perdere! Grazie alla generosa ospitalità degli Amici della Musica, sarà possibile ascoltare i ragazzi della Giovanile in una serata speciale, che oltre all’elevato tasso emotivo delle musiche in programma, rappresenterà per molti di loro il congedo dall’intensa esperienza del corso.
Il programma è un omaggio alla terra del Maestro Kochanovsky che, nato a S. Pietroburgo, vi ha compiuto gli studi musicali diplomandosi precocemente in organo, composizione e direzione d’orchestra, per poi debuttare con grande successo nelle più importanti sale da concerto d’Europa.
L’apertura è affidata all’Ouverture da Ruslan e Ludmilla, che nel 1842 Mikhail Glinka traeva dall’omonimo poema epico di Puškin. Gli studi in Italia ed in Germania affinano la penna del compositore russo, che declina la scrittura operistica in un impianto modale, ricco di melodie orientaleggianti e ritmi insoliti.
A seguire, Prokofiev, con brani dalle due suite sinfoniche tratte dalle musiche per il balletto Romeo e Giulietta (1935): la mancata rappresentazione del balletto nei tempi indicati spinse Prokofiev ad una rielaborazione per le sale da concerto, ed il risultato mostra la notevole autonomia drammaturgica del materiale musicale, capace di ricreare il clima che fa da sfondo alla tragedia d’amore e morte dei due giovani innamorati.
Le pagine proposte sono tra le più convincenti, poiché vi si ravvisano il magistero della scrittura, l’eleganza degli schemi formali, l’incisività ritmica, il vitalismo orchestrale, l’equilibrio tra i propositi descrittivi degli stati psicologici dei personaggi ed il procedere del dramma.
Ultima opera sinfonica di Rachmaninov (1940), le Danze sinfoniche op. 45, ne sono il testamento spirituale: una sorta di sinfonia in tre movimenti, cui la denominazione di danze giova a conferire maggior libertà formale; temi folklorici si accostano a motivi religiosi (il Dies Irae gregoriano che si affaccia nell’ultimo brano), in una scrittura ricca di dinamismo e virtuosismo orchestrale, che senz’altro metterà in luce le doti dei musicisti dell’Orchestra Giovanile Italiana in una serata di grande impatto emotivo.

 

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ISCRIZIONI OGI 2016

ISCRIZIONI OGI 2016

SONO APERTE LE ISCRIZIONI

DOMANDA DI AMMISSIONE ONLINE

ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLA DOMANDA DI AMMISSIONE
La domanda di partecipazione potrà essere compilata entro il 16 ottobre esclusivamente attraverso il modulo disponibile on-line.

Per fare domanda d’iscrizione ad un qualsiasi corso della Scuola, per prima cosa è necessario effettuare la registrazione, inserendo i dati della persona che intende iscriversi.

Un volta registrati si dovrà procedere ad effettuare il login, inserendo nome utente e password richiesti nella barra verde che si trova nella parte sinistra della pagina stessa; cliccare poi sul tasto ‘Accedi’ per entrare nella propria pagina personale.

A questo punto, in alto compare una barra verde: cliccare su iscrizioni e selezionare dal menu a tendina Categorie “Orchestra Giovanile Italiana – OGI”.

Attendere il refresh e selezionare dal secondo menu a tendina Moduli l’unico modulo presente “Modulo Domanda iscrizione per ammissione Orchestra Giovanile Italiana”.

Cliccare “Apri Modulo” e completare l’iscrizione riempiendo i campi richiesti.

Selezionare il metodo di pagamento e inviare il modulo.

Per informazioni contattare la Segreteria dell’Orchestra al numero 055 5978539 o inviare una mail a s.angius@scuolamusica.fiesole.fi.it

DOMANDA DI AMMISSIONE ONLINE

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I gruppi da camera dell’Orchestra Giovanile Italiana III

I gruppi da camera dell’Orchestra Giovanile Italiana III

Estate Fiorentina 2015
Spazi Armonici
I gruppi da camera dell’Orchestra Giovanile Italiana

Archi in primo piano, in questo terzo programma cameristico di grande raffinatezza, che si apre con il Mozart del Quartetto in re maggiore K499: stile disteso e varietà armonica precorrono il linguaggio quartettistico di Schubert, del quale ascoltiamo il Quartetto D87, una composizione carica di vitalità e abbondante nella fioritura tematica.
Conclude il programma il Quartetto in do minore op. 15 di Fauré, in cui i modelli formali del classicismo si adattano ad un nuovo e originale trattamento del materiale, grazie ad un lungo lavoro di gestazione: piuttosto che la netta contrapposizione degli elementi tematici, l’autore favorisce una loro germinazione interna, con l’aggiunta di nuovi elementi a produrre un intreccio espressivo avvolgente e originale.

Wolfgang Amadeus Mozart (1756 — 1791)
Quartetto in re maggiore per archi K 499
Allegro
Menuetto: Allegretto – Trio
Adagio
Allegro
Samuele Sapienza violino
Giovanni Pedrazzoli violino
Alberto Mastracci viola
Andrea Rigano violoncello

Franz Schubert (1797 — 1828)
Quartetto in mi bemolle maggiore op. 125 n. 1, D 87
Allegro moderato
Scherzo. Prestissimo. Trio
Adagio
Allegro
Ana Milosavljević violino
Gabriella Maria Marchese violino
Marta Santos viola *
Tommaso Verlinghieri violoncello

Gabriel Fauré (1845 — 1924)
Quartetto in do minore per archi e pianoforte op. 15
Allegro molto moderato
Scherzo. Allegro vivo
Adagio
Allegro molto
Giulia Giuffrida violino
Federica Cucignatto viola
Georgia Morse violoncello
Annalisa Cocciolo pianoforte

* Jovem Orquestra Portuguesa

Ingresso libero

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I gruppi da camera dell’Orchestra Giovanile Italiana IV

I gruppi da camera dell’Orchestra Giovanile Italiana IV

Estate Fiorentina 2015
Spazi Armonici
I gruppi da camera dell’Orchestra Giovanile Italiana

Freschezza di ispirazione melodica e gusto italiano per un precocissimo Gioacchino Rossini che, a 12 anni, compose questa ed altre cinque Sonate a quattro, in occasione della vacanza presso una ricca famiglia ravennate, di cui facevano parte giovani  musicisti dilettanti.
Circostanze simili indussero Camille Saint-Saëns a scrivere per un organico stravagante, che accosta la tromba ad archi e pianoforte: l’amico Lemoine, noto matematico e trombettista per diletto, chiese una composizione da eseguire nel suo circolo amatoriale: Saint-Saëns gli inviò il Préambule,  come dono natalizio nel 1879 e promise di proseguire nella scrittura: il Settimino, una sorta di originale e maliziosa suite neo-barocca, divenne così uno dei pezzi più noti del compositore francese.
Atmosfere ben più struggenti e felicità espressiva nel Quartetto per archi n. 2 di Borodin, debitore al modello beethoveniano, ma impregnato del gusto della canzone russa.  Tra le molte pagine ispirate spicca il celebre Notturno, in cui la delicatezza della sensibilità romantica raggiunge vertici di grande poesia.

Gioacchino Rossini (1792 — 1868)
Sonata a quattro in sol maggiore n. 1
Moderato
Andante
Allegro
Sofija Tomić violino
Alberto Mastracci viola
Davide Treves violoncello
Tommaso Bagnati contrabbasso

Camille Saint-Saëns (1835 — 1921)
Settimino in mi bemolle maggiore op. 65
Preambule. Allegro
Menuet. Tempo di minuetto moderato
Intermède. Andante
Gavotte et final. Allegro non troppo
Marco Vita tromba
Thomas Maria Defonte violino
Daniel Myskiv violino
Marco Scandurra viola
Sara Abreu violoncello *
Maurizio Mela contrabbasso
Annalisa Cocciolo pianoforte

Alexander Borodin (1833 — 1887)
Quartetto in re maggiore per archi n. 2
Allegro moderato. Animato
Allegro
Notturno. Andante
Finale
Daniel Myskiv violino
Giorgia Ghio violino
Alessandro Morelli viola
Davide Treves violoncello

* Jovem Orquestra Portuguesa

 

Ingresso libero

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Marco Pierobon e gli Ottoni dell’OGI

Marco Pierobon e gli Ottoni dell’OGI

LXVIII Estate Fiesolana
Spazi Armonici
Marco Pierobon tromba
Gli Ottoni dell’OGI

Ancora ottoni in primo piano, per un programma all’insegna della contaminazione degli stili musicali con la dirompente energia di Marco Pierobon. Già prima tromba delle Orchestre del Maggio Musicale Fiorentino e dell’Accademia di S. Cecilia, Pierobon è attivo in ambito internazionale con progetti originali e fantasiosi, tra cui il Gomalan Brass Quintet.
La carica e l’entusiasmo del trombettista trascinano i ragazzi dell’Orchestra Giovanile Italiana in un viaggio musicale che dal ‘500 arriva ai giorni nostri, per una serata in cui il virtuosismo strumentale impreziosisce un repertorio vario e divertente, sia per gli interpreti che per il pubblico.

Paul Dukas (1865 — 1935)
Fanfare “La Peri”

Giovanni Gabrieli (1557 — 1612)
Sonata Pian e Forte

Jeff Manookian (1953)
Celebration Fanfare

Steven Verhelst (1981)
A Song for Japan

Aaron Copland (1900 — 1990)    
Fanfare for the Common Man

Chris HazelL (1948)    
Three Brass Cats

George Gershwin (1898 — 1937)
I got Rhythm

Tradizionale
Londonderry Air

John Kander (1927)
New York New York

Hoagy Carmichael (1899 — 1981)
Stardust

George Gershwin (1898 — 1937)    
Someone to watch over me

Scott Joplin (1867 — 1917)
The Non-Pareil Rag

Tradizionale
La Virgen de la Macarena

Giuseppe Iacobucci, Marco Vita, Dario Folisi trombe
Andrea Brunati, Gabriele Galluzzo, Angela Guercia, Claudia Rigoni corni
Demetrio Bonvecchio, Gabriele Sapora tromboni
Edoardo Felicetti trombone basso
Arcangelo Fiorello basso tuba
Mario Lai, Mauro Marino, Luca Viotto percussioni

 

ingresso 10 euro, ridotto 7 euro (-26, +65, Soci Coop, Arci, Acli, Endas, Titolari Superflash) 2 euro ridotto allievi Scuola di Musica di Fiesole.
Prevendita circuito regionale Boxoffice e online www.boxol.it

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Omaggio a Louis Andriessen

Omaggio a Louis Andriessen

LXVIII Estate Fiesolana
Spazi Armonici
Omaggio a Louis Andriessen
Cristina Zavalloni voce
Monica Germino violino elettrico
Strumentisti dell’Orchestra Giovanile Italiana
Renato Rivolta direttore

La presenza a Firenze del grande compositore olandese Louis Andriessen è un’occasione davvero imperdibile per tutti gli appassionati della nuova musica e naturalmente per i giovani musicisti dell’OGI: siamo quindi orgogliosi di esser riusciti ad organizzare l’omaggio al Maestro all’interno di Spazi Armonici.
L’originale ed eclettica scrittura di Andriessen predilige organici inconsueti e si avvale costantemente della collaborazione con gli interpreti: il violino elettrico di Monica Germino e la voce di Cristina Zavalloni –con la loro prorompente intensità espressiva– sono spesso partecipi dell’elaborazione compositiva e fonte di ispirazione per Andriessen, in particolare per i brani in programma; un ensemble di giovani musicisti dell’Orchestra Giovanile, diretto da Renato Rivolta, partecipa alla realizzazione di un appuntamento davvero speciale.

Louis Andriessen (1939)
Xenia (2005) per violino solo

Letter from Cathy (2003) per voce ed ensemble

Zilver (1994)

Passeggiata in tram in America e ritorno (testo di Dino Campana) (1988)

M is for Man, Music, Mozart (1991) (testi di Louis Andriessen, Jeroen van der Linden, Peter Greenaway) – Per cantante jazz ed ensemble

Paolo Ferraris, Chiara Maria Scucces flauti
Michele Carrara clarinetto
Martina Daga saxofono soprano
Giulia Fidenti saxofono contralto
Giada Moretti saxofono tenore
Claudia Rigoni, Andrea Brunati corni
Giuseppe Iacobucci, Marco Vita, Dario Folisi trombe
Demetrio Bonvecchio, Gabriele Sapora, Edoardo Felicetti tromboni
Luca Viotto, Mauro Marino, Mario Lai percussioni
Silvia Podrecca arpa
Lucija Majstorović pianoforte
Davide Treves violoncello
Mattia Riva, Giulio Marignetti, Valerio Silvetti contrabbassi

 

ingresso 10 euro, ridotto 7 euro (-26, +65, Soci Coop, Arci, Acli, Endas, Titolari Superflash) 2 euro ridotto allievi Scuola di Musica di Fiesole.
Prevendita circuito regionale Boxoffice e online www.boxol.it

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I gruppi da camera dell’Orchestra Giovanile Italiana V

I gruppi da camera dell’Orchestra Giovanile Italiana V

Estate Fiorentina 2015
I gruppi da camera dell’Orchestra Giovanile Italiana

Il prolifico Jean Françaix (1912-1997), pianista e compositore tra i più dotati nella classe di Nadia Boulanger, apre col suo Divertissement un concerto di grande varietà stilistica; il pezzo successivo è infatti il più riuscito tra i Sei Sestetti per archi di Luigi Boccherini, mentre col Settimino op. 74 Hummel propone nel 1816 una scrittura cameristica nuova, più “competitiva” sul piano del virtuosismo strumentale. La conclusione della serata musicale è affidata ad Introduction et Allegro, in cui Ravel, oltre a rendere omaggio alla sigla espressiva di Debussy, sviluppa una personale e raffinata inventiva, nell’impasto timbrico del quartetto d’archi con flauto, clarinetto ed arpa.

Jean Françaix (1912 — 1997)
Divertissement per fagotto e archi
Vivace
Lento
Vivo assai
Allegro
Marco Bottet fagotto
Ana Milosavljević violino
Monica Mengoni violino
Federica Cucignatto viola
Georgia Morse violoncello
Giulio Marignetti contrabbasso

Luigi Boccherini (1743 — 1805)
Sestetto in mi maggiore per archi op. 23
Moderato assai
Allegro brillante
Minuetto. Trio
Finale. Presto
Emma Lanza violino
Emma Norma Spangaro violino
Elisa Barsella viola
Alessandro Morelli viola
Anna Montemagni violoncello
Valerio Silvetti contrabbasso

Johann Nepomuk Hummel (1778  — 1837)
Settimino in re minore op. 74
Allegro con spirito
Menuetto o scherzo
Andante con variazioni
Finale. Vivace
Chiara Maria Scucces flauto
Andrea Centamore oboe
Gabriele Galluzzo corno
Cristian Musìo viola
Tommaso Verlinghieri violoncello
Luca Innarella contrabbasso
Lucija Majstorović pianoforte

Maurice Ravel (1875 — 1937)
Introduction et Allegro
Paolo Ferraris flauto
Francesco Petri clarinetto
Veronica Schifano violino
Tommaso Santini violino
Marco Gallina viola
Giovannella Berardengo violoncello
Silvia Podrecca arpa

Ingresso libero

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Concerto dei vincitori  borse di studio corsi di perfezionamento

Concerto dei vincitori borse di studio corsi di perfezionamento

Estate Fiorentina
Concerto dei vincitori delle borse di studio per i corsi di perfezionamento della Scuola di Musica di Fiesole
Gabriel Hevia Ureña violoncello
Arianna De Stefani pianoforte
Erman Imayhan violoncello
Cecilia Merli violino

Ancora una bella opportunità di ascoltare giovani musicisti di grande talento e preparazione, che completano il perfezionamento sotto la guida di illustri maestri: sono alcuni tra i vincitori delle borse di studio messe in palio dalla Scuola di Musica di Fiesole per sostenere l’oneroso impegno formativo degli allievi dei corsi superiori. Nel programma odierno spaziano da Beethoven – con l’omaggio a Mozart nelle Variazioni su un’aria del Flauto Magico e due importanti sonate – ai Pezzi Fantastici op. 73 di Schumann, per continuare con la seconda Sonata per violoncello e pianoforte di Brahms e l’insuperato virtuosismo dei Capricci di Paganini (n. 13), fino all’eterno binomio “amore e morte” nella pittura musicale di Granados.

Ludwig van Beethoven (1770 — 1827)
Sette variazioni sul tema “Bei Männern welche Liebe fühlen” da “Die Zauber flöte” di W.A. Mozart in mi bemolle maggiore WoO 46

Robert Schumann (1810 — 1856)
Fantasiestücke op. 73
Zart und mit Ausdruck  
Lebhaft, leicht  
Rasch und mit Feuer
Gabriel Ureña Hevia violoncello
Irene Novi pianoforte

Johannes Brahms (1833 — 1897)
Sonata in fa maggiore per violoncello e pianoforte op. 99
Allegro vivace
Adagio affettuoso
Allegro passionato
Allegro molto
Erman Imayhan violoncello
Giovanni Guastini pianoforte

Ludwig van Beethoven (1770 — 1827)
Sonata in do maggiore per pianoforte op. 2 n. 3
Allegro con brio
Adagio
Scherzo: Allegro
Allegro assai

Enrique Granados (1867 — 1916)
da Goyescas n. 5 “El amor y la muerte”
Arianna De Stefani pianoforte

Ludwig van Beethoven (1770 — 1827)
Sonata in re maggiore per violino e pianoforte op. 12 n. 1
Allegro con brio
Tema con variazioni. Andante con moto (la maggiore)
Rondò. Allegro
Cecilia Merli violino
Irene Novi pianoforte

Niccolò Paganini (1782 — 1840)
Capriccio n. 13
Cecilia Merli violino

 

Ingresso libero

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