Daniele Rustioni

  • Facebook

Direttore d’orchestra

Daniele Rustioni è uno dei direttori più interessanti della sua generazione. Dopo aver ricevuto nel 2013 l’International Opera Award come Best Newcomer of the Year,  Daniele Rustioni è stato recentemente nominato Direttore Principale dell’Opéra National de Lyon a partire dalla stagione 2017-2018 ed è attualmente il Direttore Principale dell’Orchestra della Toscana. Durante la trascorsa stagione 2016-2017, Daniele Rustioni ha fatto il suo debutto al Metropolitan Opera House di New York dirigendo Aida.

Daniele Rustioni dirige regolarmente nei più importanti teatri italiani come il Teatro Regio di Torino, La Fenice di Venezia, il Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro dell’Opera di Roma.. Ha fatto il suo debutto operistico nel 2008, all’età di 25 anni, dirigendo Cavalleria rusticana al Teatro Mikhailovsky di San Pietroburgo. Ha debuttato nel mese di ottobre 2012 con La bohème al Teatro alla Scala di Milano dove è ritornato al teatro nel luglio 2013 per una nuova produzione di Un ballo in maschera e di nuovo nel febbraio 2014 per Il trovatore. Nel marzo 2011, Daniele Rustioni ha debuttato alla Royal Opera House – Covent Garden di Londra dirigendo Aida di Verdi. Nel Regno Unito, ha anche diretto alla Opera North e alla Welsh National Opera, dove è tornato nell’autunno del 2013 per le nuove produzioni di Anna Bolena e Roberto Devereux di Donizetti. Ha fatto il suo debutto americano al Festival di Glimmerglass nell’estate del 2011 con Medea di Cherubini; è ritornato negli Stati Uniti per il suo debutto alla Washington National Opera nel marzo 2013 con Norma.
Nel corso della stagione  2014-2015, Daniele Rustioni ha debuttato al Teatro dell’Opera di Stoccarda, alla Staatsoper di Berlino, all’Opernhaus di Zurigo e all’Opéra National de Paris, mentre nella stagione precedente, ha debuttato all’Opéra National de Lyon per una nuova produzione di Simon Boccanegra e alla Bayerische Staatsoper per Madama Butterfly.
Daniele Rustioni è diplomato al Conservatorio di Milano, dove ha studiato organo, pianoforte e composizione. Ha studiato direzione d’orchestra con Gilberto Serembe e presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena con Gianluigi Gelmetti. Nel 2007 è stato invitato personalmente da Gianandrea Noseda per fare il suo debutto al Teatro Regio di Torino. Durante gli studi presso la Royal Academy of Music di Londra e alla Royal Opera House-Covent Garden, Daniele Rustoni ha beneficiato della guida di  Antonio Pappano.
Parallelamente alla sua carriera di direttore d’opera, Daniele Rustioni dirige frequentemente anche musica sinfonica. Oltre alla sua collaborazione con l’Orchestra della Toscana, ha guidato le migliori orchestre italiane tra cui la Filarmonica della Scala, l’Orchestra di Santa Cecilia e la Sinfonica Nazionale della RAI. Ha diretto la BBC Philharmonic, l’Orchestra della Svizzera Italiana, la Filarmonica di Helsinki, la Bournemouth Symphony Orchestra, la London Philharmonic, e l’Orchestre Philharmonique de Montecarlo. Nel mese di ottobre 2015, ha fatto il suo debutto con la City of Birmingham Symphony Orchestra.
Nel 2014, Daniele Rustioni ha diretto Madama Butterfly al Nikkikai Opera per il suo debutto giapponese, seguito da concerti sinfonici con la Kyushu Symphony Orchestra. Durante l’estate del 2016, ha fatto le sue prime apparizioni al Hyogo Performing Arts Center e con la Tokyo Symphony Orchestra. Nel febbraio 2017 ha diretto Tosca al Nikkikai Opera e per dei concerti con la Toyko Metropolitan Symphony Orchestra.
Oltre al suo debutto al Metropolitan Opera House, la stagione 2016 – 2017 ha visto Daniele Rustioni ritornare alla Royal Opera House – Covent Garden per La traviata, all’Opéra National de Paris per Rigoletto, all’Opernhaus di Zurigo per Cavalleria rusticana e Pagliacci e all’Opéra National di Lione per dirigere Eine Nacht in Venedig di Johann Strauss e il Concerto di Capodanno.
La discografia di Daniele Rustioni comprende un album di Arie d’Opera di Erwin Schrott, per il quale ha diretto l’Orchestra e il Coro della Radio-Symphonieorchester Wien, oltre a un progetto pluriennale di tre registrazione per Sony Classical dedicato alle opere dei compositori sinfonici e lirici italiani del XX secolo, iniziato con la recente registrazione di lavori di Federico Ghedini. Le prossimi due registrazioni saranno dedicati a compositori come Petrassi e Casella.