Avrebbe dovuto inaugurare la stagione del centenario degli Amici della Musica di Firenze nell’ottobre 2020, ma l’emergenza pandemica impedì la realizzazione di questo concerto: così il 19 febbraio, alle 16, l’Orchestra Giovanile Italiana recupera l’appuntamento tornando al Teatro della Pergola con Andrea Lucchesini, solista e concertatore di due celebri opere per pianoforte e orchestra: il Concerto in si bemolle maggiore K 595 di Wolfgang Amadeus Mozart (l’ultimo, apollineo concerto pianistico del ricco catalogo del Salisburghese) e il Concerto in fa minore op. 21 di Fryderyk Chopin, la composizione che l’autore scelse come biglietto da visita per il debutto parigino del 1832.
L’Orchestra Giovanile Italiana, rinnovata con le affollate audizioni del novembre scorso, si riunisce per la seconda volta, dopo il debutto di Capodanno, e si prepara sotto la guida di Edoardo Rosadini e Davide Sanson.
“Sono passati trent’anni da quando nel gennaio 1992 fui invitato da Piero Farulli a suonare per la prima volta con la Giovanile, diretta allora da Alessandro Pinzauti – ricorda Lucchesini. Successe di nuovo nel 1994, quando eseguimmo più volte il Concerto II “Echoing curves” di Luciano Berio sotto la sua direzione.
Nei dieci anni che ho dedicato poi alla guida della Scuola ho sostenuto con entusiasmo il progetto formativo dell’OGI, e adesso sono molto contento di tornare a far musica con i giovani strumentisti selezionati per questa nuova edizione dell’orchestra.
Moltissimi tra i musicisti che li hanno preceduti siedono adesso nelle orchestre professionali di tutta l’Europa e ogni volta che mi capita di incontrarli sono orgoglioso di riconoscerli tra i leggii.”
Il concerto è uno degli ultimi appuntamenti sul palco degli Amici della Musica per Andrea Lucchesini, che ha accolto l’invito alla direzione artistica dell’istituzione fiorentina.