Marion Cotillard

Solista

Nata a Parigi nel 1975 e cresciuta Orléans, Marion Cotillard è figlia di un drammaturgo, mimo, attore e regista, il premio Molière Jean-Claude, e di Niseema Theillaud, attrice. Respirando quest’aria, non può che iniziare a recitare in teatro già in tenerà età, in una piece del babbo.

 

Il suo primo ruolo di rilievo è quello di una ragazza fuggita di casa e costretta a prostituirsi in Chloe, film per la TV del 1996. Nello stesso anno è protagonista, al fianco di Vincent Lindon, del curioso Il Pianeta Verde.

Nel 1998 conquista anche il cinema di cassetta come interprete femminile dell’action-comedy bessoniana Taxi (apparirà anche nei seguiti).

Gli anni Duemila l’accolgono quindi già ben riconosciuta dal pubblico e dalla critica, che Marion coltiva interpretando il doppio ruolo di due gemelle dal carattere opposto nell’inedito in Italia Les jolies choses (2001), con cui sfiora il César. In questo periodo sbarca a Hollywood, nel migliore dei modi, con il Big Fish (2003) di Tim Burton, mentre in patria questa volta strappa davvero il César per Una lunga domenica di passioni (2004) di Jean-Pierre Jeunet. Per un impegno francese, come il thriller La Boîte Noire (2005), c’è un un’apparizione che seduce il pubblico internazionale, la sexy Fanny di Un’ottima annata (2006) di Ridley Scott, dove seduce Russell Crowe.

L’esplosione e la consacrazione avvengono tra il 2007 e il 2008, quando esce in Francia La vie en rose, nel quale interpreta Edith Piaf, e il film viene successivamente distribuito negli Stati Uniti. Grazie a Edith, Marion vincerà César, BAFTA, Golden Globe e Oscar come miglior attrice protagonista: prima di lei, in un ruolo non recitato in inglese, l’aveva vinto solo Sophia Loren per La Ciociara.

Nel 2009 è l’amante di John Dillinger alias Johnny Depp in Nemico pubblico di Michael Mann, e ottiene una nomination al Golden Globe per il musical Nine. Nel 2010 è nell’Inception di Christopher Nolan, nel 2011 rappresenta la sua Francia nello spiritoso Midnight in Paris di Woody Allen.

Nel 2012 un altro trionfo, con un film ancora una volta francese: Un sapore di ruggine e ossa di Jacques Audiard, dov’è un’addestratrice di orche paralizzata su una sedia a rotelle dopo un incidente: l’opera le assicura tre nomination ai Cesar, ai BAFTA e ai Golden Globe.

Nel 2013 il primo ruolo da protagonista in un film americano, C’era una volta a New York, al fianco di Joaquin Phoenix. Il 2014 l’ha vista ancora beniamina dei Festival per la sua lodata interpretazione del sociale e drammatico Due giorni, una notte dei fratelli Dardenne: al momento per questo film risulta nominata all’Oscar come miglior attrice protagonista.