Entusiasmo e soddisfazione all’apertura del 61° Festival di Spoleto, con due affollate recite del nuovissimo Minotauro di Silvia Colasanti: l’allestimento, curato e suggestivo, ha permesso alla musica di esprimere tutto il pathos contenuto nel libretto di Giorgio Ferrara e René de Ceccatty; impegnativo cimento per l’Orchestra Giovanile Italiana, la partitura dell’autrice romana è stata restituita con cura e convinzione, grazie anche all’attenta conduzione di Jonathan Webb, sia nei momenti onirici che nelle asperità drammatiche.