Audizioni Orchestra Giovanile Italiana 2025

Scadenza domande 3 novembre 2024

Cristiano Menegazzo

Percussionista alla Percussionista alla Antwerp Symphonic Orchestra

OGI 2010-2011

Sara Tenaglia

Primo Flauto Teatro Regio di Torino

OGI 2014-2015

Francesco Mattioli

Primo Corno del Teatro San Carlo di Napoli

OGI 2013-2014

Nicolò Pallanch

Primo Fagotto del Teatro Regio di Torino

OGI 2012

Nicolò Manachino

Primo Flauto dell’Orchestra Verdi di Milano

OGI 2013

Alice Milan

Violino di fila del Teatro San Carlo di Napoli

OGI 2012

Arcangelo Fiorello

Secondo Flicorno Contrabbasso – Banda dell’Esercito Italiano

OGI 2015-16

i professionisti ex OGI

L’Imperatore di Atlantide di Viktor Ullmann

L’Imperatore di Atlantide di Viktor Ullmann

La Scuola celebra la Giornata della Memoria 2016 in collaborazione con il Maggio Musicale Fiorentino, partecipando con l’Orchestra Giovanile Italiana all’allestimento di Der Kaiser von Atlantis, l’opera in un unico atto che Viktor Ulmann scrisse nel 1943. Il pianista e compositore austriaco (1898-1944) era stato deportato a Terezin, il lager di raccolta nel quale la propaganda del regime nazista aveva stabilito che dovessero prosperare le attività creative e culturali degli internati. Qui si tennero le prove del Kaiser, il cui organico era stato concepito in base alla disponibilità di cantanti e musicisti presenti nel campo di concentramento, cioè sette voci e tredici strumenti, tra cui il banjo e l’harmonium. L’opera non andò mai in scena, poiché a prove iniziate la censura ritenne inaccettabile l’identificazione tra il personaggio principale, l’Imperatore Overall (anglismo per Über Alles), ed il Führer. Quasi tutti i protagonisti –ed il compositore- vennero deportati ad Auschwitz e morirono nelle camere a gas. Prima del trasferimento, Ullmann affidò i suoi manoscritti all’amico e compagno di cella Emil Utitz, bibliotecario presso il campo e scampato alla prigionia. Lo spartito dell’opera venne consegnato ad un altro sopravvissuto, che dopo la guerra si trasferì a Londra, dove la partitura venne ritrovata nel 1972.
Gli strumentisti dell’Orchestra Giovanile saranno in scena presso il Teatro Goldoni con i cantanti dell’Accademia del Maggio, sotto l’esperta bacchetta di Roberto Misto; la regia è affidata a Pier Paolo Pacin

 

Orchestra Giovanile Italiana
Direttore Roberto Misto
Regia Pier Paolo Pacini
Cantanti dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino

 

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L’Imperatore di Atlantide di Viktor Ullmann

L’Imperatore di Atlantide di Viktor Ullmann

La Scuola celebra la Giornata della Memoria 2016 in collaborazione con il Maggio Musicale Fiorentino, partecipando con l’Orchestra Giovanile Italiana all’allestimento di Der Kaiser von Atlantis, l’opera in un unico atto che Viktor Ulmann scrisse nel 1943. Il pianista e compositore austriaco (1898-1944) era stato deportato a Terezin, il lager di raccolta nel quale la propaganda del regime nazista aveva stabilito che dovessero prosperare le attività creative e culturali degli internati. Qui si tennero le prove del Kaiser, il cui organico era stato concepito in base alla disponibilità di cantanti e musicisti presenti nel campo di concentramento, cioè sette voci e tredici strumenti, tra cui il banjo e l’harmonium. L’opera non andò mai in scena, poiché a prove iniziate la censura ritenne inaccettabile l’identificazione tra il personaggio principale, l’Imperatore Overall (anglismo per Über Alles), ed il Führer. Quasi tutti i protagonisti –ed il compositore- vennero deportati ad Auschwitz e morirono nelle camere a gas. Prima del trasferimento, Ullmann affidò i suoi manoscritti all’amico e compagno di cella Emil Utitz, bibliotecario presso il campo e scampato alla prigionia. Lo spartito dell’opera venne consegnato ad un altro sopravvissuto, che dopo la guerra si trasferì a Londra, dove la partitura venne ritrovata nel 1972.
Gli strumentisti dell’Orchestra Giovanile saranno in scena presso il Teatro Goldoni con i cantanti dell’Accademia del Maggio, sotto l’esperta bacchetta di Roberto Misto; la regia è affidata a Pier Paolo Pacin

Orchestra Giovanile Italiana
Direttore Roberto Misto
Regia Pier Paolo Pacini
Cantanti dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino

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Concerto di Capodanno

Concerto di Capodanno

Fervono i preparativi per il Concerto di Capodanno: tutti al lavoro per mettere a punto il programma con cui la Scuola festeggia il sorgere del 2016 insieme alla città. L’appuntamento è alle 11.30 del 1° gennaio presso l’Opera di Firenze, dove le Orchestre della Scuola saranno guidate da Giampaolo Pretto -da molti anni primo flauto dell’Orchestra Sinfonica della RAI- che unisce all’attività concertistica una vera passione didattica, ed è responsabile dal 2012 della preparazione dell’Orchestra Giovanile Italiana.
Apertura affidata come di consueto ai giovanissimi dell’Orchestra dei Ragazzi che, sotto la guida di Edoardo Rosadini, proporranno l’Ouverture da Die Waldmeister di Johan Strauss jr.
Il concerto prosegue con varietà cosmopolita, accostando brani notissimi – come La Valse e Bolero di Ravel, e tre delle splendide Danze ungheresi di Brahms – all’Ouverture dal Candide di Leonard Bernstein, mentre la conclusione è affidata all’energia di Sachidao, del georgiano Revaz Lagidze.

Venerdì 1 gennaio ore 11.30
Teatro dell’Opera
Piazzale Vittorio Gui 1, Firenze

Orchestra dei Ragazzi
Edoardo Rosadini direttore
Johann Strauss Junior (1825–1899) Ouverture da Die Waldmeister

Orchestra Giovanile Italiana
Orchestra Galilei
Giampaolo Pretto direttore
Maurice Ravel (1875–1937) La Valse
Johannes Brahms (1833–1897) dalle Danze ungheresi
Danza ungherese n.4 in fa diesis minore Poco sostenuto
Danza ungherese n.5 in sol minore Allegro
Danza ungherese n.6 in re maggiore Vivace
Leonard Bernstein (1918–1990) Ouverture dal Candide
Maurice Ravel (1875–1937) Bolero
Revaz Lagidze (1921-1981) Sachidao

INGRESSO SU INVITO
DAL 10 DICEMBRE gli inviti, fino a esaurimento, sono a disposizione presso:
Associazione Amici della Scuola di Musica di Fiesole, Alberti, Box office, Ceccherini, Checcacci, Data records, La Fenice

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Il barbiere di Siviglia

Il barbiere di Siviglia

Sabato 14 novembre ore 20.30 evento sito
Domenica 15 novembre ore 16.00
Novara, Teatro Coccia

Due recite de Il barbiere di Siviglia, capolavoro comico del genio rossiniano, concludono sabato 14 e domenica 15 novembre al Teatro Coccia di Novara il progetto 2015 del Laboratorio Toscano per la Lirica Opera Studio, che da quest’anno coinvolge l’Orchestra Giovanile Italiana.
Accolta con grande entusiasmo di pubblico e critica lo scorso febbraio al Teatro Goldoni di Livorno, al Giglio di Lucca ed al Verdi di Pisa, questa edizione è “giovane”, non solo per l’età degli interpreti, ma anche per le scelte del regista Alessio Pizzech, che esalta il vitalismo dei protagonisti nel gioco teatrale. Sul podio Nicola Paszkowski, la cui grande preparazione ha permesso alla Giovanile e al doppio cast vocale un approfondito lavoro di scavo attraverso le sottigliezze della partitura, mettendone in luce ogni dettaglio con cura filologica e attenzione alla parola cantata. Ne deriva uno spettacolo vivace ed attualissimo, che finora ha portato a teatro un pubblico giovane e assai interessato.

Gioacchino Rossini (1792–1868) 
Il barbiere di Siviglia

Orchestra Giovanile Italiana
Nicola Paszkowski direttore

Federico Buttazzo / Bechara Moufarrej Il Conte d’Almaviva (tenore)
Veio Torcigliani / Davide Franceschini Don Bartolo (basso)
Laura Verrecchia / Alessia Martino Rosina (mezzosoprano)
William Hernandez / Carlo Checchi Figaro (baritono)
José Gabriel Morera / Eugenio Di Lieto Don Basilio (basso)
Máriam Guerra Chamorro / Lucia Conte Berta (soprano)
Massimiliano Svab / Federico Cucinotta Fiorello (basso)
Andrea Gambuzza Ambrogio
Eugenio Di Lieto / José Gabriel Morera Notaio
Lorenzo Malagola Barbieri Un ufficiale

Regia di Alessio Pizzech
Scene e costumi Pier Paolo Bisleri – Luci Claudio Schmid – Assistente alla regia Antonio Ligas

Biglietteria online http://biglietteria.fondazioneteatrococcia.it/home.aspx

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Il barbiere di Siviglia

Il barbiere di Siviglia

Sabato 14 novembre ore 20.30 evento sito
Domenica 15 novembre ore 16.00
Novara, Teatro Coccia

Due recite de Il barbiere di Siviglia, capolavoro comico del genio rossiniano, concludono sabato 14 e domenica 15 novembre al Teatro Coccia di Novara il progetto 2015 del Laboratorio Toscano per la Lirica Opera Studio, che da quest’anno coinvolge l’Orchestra Giovanile Italiana.
Accolta con grande entusiasmo di pubblico e critica lo scorso febbraio al Teatro Goldoni di Livorno, al Giglio di Lucca ed al Verdi di Pisa, questa edizione è “giovane”, non solo per l’età degli interpreti, ma anche per le scelte del regista Alessio Pizzech, che esalta il vitalismo dei protagonisti nel gioco teatrale. Sul podio Nicola Paszkowski, la cui grande preparazione ha permesso alla Giovanile e al doppio cast vocale un approfondito lavoro di scavo attraverso le sottigliezze della partitura, mettendone in luce ogni dettaglio con cura filologica e attenzione alla parola cantata. Ne deriva uno spettacolo vivace ed attualissimo, che finora ha portato a teatro un pubblico giovane e assai interessato.

Gioacchino Rossini (1792–1868) 
Il barbiere di Siviglia

Orchestra Giovanile Italiana
Nicola Paszkowski direttore

Federico Buttazzo / Bechara Moufarrej Il Conte d’Almaviva (tenore)
Veio Torcigliani / Davide Franceschini Don Bartolo (basso)
Laura Verrecchia / Alessia Martino Rosina (mezzosoprano)
William Hernandez / Carlo Checchi Figaro (baritono)
José Gabriel Morera / Eugenio Di Lieto Don Basilio (basso)
Máriam Guerra Chamorro / Lucia Conte Berta (soprano)
Massimiliano Svab / Federico Cucinotta Fiorello (basso)
Andrea Gambuzza Ambrogio
Eugenio Di Lieto / José Gabriel Morera Notaio
Lorenzo Malagola Barbieri Un ufficiale

Regia di Alessio Pizzech
Scene e costumi Pier Paolo Bisleri – Luci Claudio Schmid – Assistente alla regia Antonio Ligas

Biglietteria online http://biglietteria.fondazioneteatrococcia.it/home.aspx

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Grandi Successi per l’OGI

Grandi Successi per l’OGI

Si è appena conclusa la tournée autunnale dell’OGI che, sotto la guida di Stanislav Kochanovsky, ha ricevuto in ognuna delle cinque tappe una splendida accoglienza sia da parte di un folto pubblico sia da parte della critica (scarica la rassegna stampa), confermandosi...

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Calendario audizioni 26-30 ottobre 2015

Calendario audizioni 26-30 ottobre 2015

CALENDARIO AUDIZIONI ORCHESTRA GIOVANILE ITALIANA
FIESOLE 2016

LUNEDI’ 26 OTTOBRE 2015 
VIOLINI Appello ore 8:30

FLAUTI (PRIMO GRUPPO: INDICATIVAMENTE A-L)* Appello ore 8:30

FAGOTTI Appello ore 14:00

ARPE E PIANOFORTI  Appello ore 14:00

MARTEDI’ 27 OTTOBRE 2015
CLARINETTI (PRIMO GRUPPO: INDICATIVAMENTE A-L)* Appello ore 8:30

OBOI Appello ore 14:00

MERCOLEDI’ 28 OTTOBRE 2015
CLARINETTI (SECONDO GRUPPO: INDICATIVAMENTE M-Z)* Appello ore 8:30

FLAUTI (SECONDO GRUPPO: INDICATIVAMENTE M-Z)* Appello ore 12:00

GIOVEDI’ 29 OTTOBRE 2015
CORNI Appello ore 8:30

TROMBE Appello ore 10:30

 

VENERDI’ 30 OTTOBRE 2015
VIOLE Appello ore 8:30

VIOLONCELLI Appello ore 8:30

PERCUSSIONI Appello ore 8:30

TROMBONI Appello ore 11:00

BASSO TUBA Appello ore 13:00

CONTRABBASSI Appello ore 11:30
                
    

Tutti i candidati riceveranno una mail di convocazione entro il 22 ottobre.
In caso di mancata ricezione, i candidati sono pregati di contattare la Segreteria dell’Orchestra al numero 392 966 45 16.

(*) La divisione tra primo e secondo gruppo sarà comunicata dalla Segreteria.
Si ricorda che all’atto dell’appello, verrà richiesta la ricevuta del pagamento della tassa di iscrizione.

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Calendario 2015

Prove – Scuola di Musica di Fiesole
1 gennaio 2015 Concerto – Firenze, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

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Stanislav Kochanovsky e OGI a Firenze

Stanislav Kochanovsky e OGI a Firenze

Teatro della Pergola

Orchestra Giovanile Italiana
Stanislav Kochanovsky direttore

M. Glinka, ouverture da Ruslan e Ludmilla
 
S. Prokofiev, Romeo e Giulietta, selezione dalle suite dal balletto
– Montecchi e Capuleti suite 2. n. I;
– La giovane Giulietta suite 2 n. II;
– Frate Lorenzo suite 2 n. III;
– Maschere  suite 1 n. V;
– Romeo alla tomba di Giulietta suite 2 n. VII
– Morte di Tebaldo  suite 1 n. VII
 
S. Rachmaninov, Symphonic Dances op. 45

Il tour dell’OGI si conclude a Firenze, ed è un’occasione da non perdere! Grazie alla generosa ospitalità degli Amici della Musica, sarà possibile ascoltare i ragazzi della Giovanile in una serata speciale, che oltre all’elevato tasso emotivo delle musiche in programma, rappresenterà per molti di loro il congedo dall’intensa esperienza del corso.
Il programma è un omaggio alla terra del Maestro Kochanovsky che, nato a S. Pietroburgo, vi ha compiuto gli studi musicali diplomandosi precocemente in organo, composizione e direzione d’orchestra, per poi debuttare con grande successo nelle più importanti sale da concerto d’Europa.
L’apertura è affidata all’Ouverture da Ruslan e Ludmilla, che nel 1842 Mikhail Glinka traeva dall’omonimo poema epico di Puškin. Gli studi in Italia ed in Germania affinano la penna del compositore russo, che declina la scrittura operistica in un impianto modale, ricco di melodie orientaleggianti e ritmi insoliti.
A seguire, Prokofiev, con brani dalle due suite sinfoniche tratte dalle musiche per il balletto Romeo e Giulietta (1935): la mancata rappresentazione del balletto nei tempi indicati spinse Prokofiev ad una rielaborazione per le sale da concerto, ed il risultato mostra la notevole autonomia drammaturgica del materiale musicale, capace di ricreare il clima che fa da sfondo alla tragedia d’amore e morte dei due giovani innamorati.
Le pagine proposte sono tra le più convincenti, poiché vi si ravvisano il magistero della scrittura, l’eleganza degli schemi formali, l’incisività ritmica, il vitalismo orchestrale, l’equilibrio tra i propositi descrittivi degli stati psicologici dei personaggi ed il procedere del dramma.
Ultima opera sinfonica di Rachmaninov (1940), le Danze sinfoniche op. 45, ne sono il testamento spirituale: una sorta di sinfonia in tre movimenti, cui la denominazione di danze giova a conferire maggior libertà formale; temi folklorici si accostano a motivi religiosi (il Dies Irae gregoriano che si affaccia nell’ultimo brano), in una scrittura ricca di dinamismo e virtuosismo orchestrale, che senz’altro metterà in luce le doti dei musicisti dell’Orchestra Giovanile Italiana in una serata di grande impatto emotivo.

 

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Stanislav Kochanovsky e OGI a Mantova

Stanislav Kochanovsky e OGI a Mantova

Mantova, Teatro Sociale

Orchestra Giovanile Italiana
Stanislav Kochanovsky direttore

M. Glinka, ouverture da Ruslan e Ludmilla
 
S. Prokofiev, Romeo e Giulietta, selezione dalle suite dal balletto
– Montecchi e Capuleti suite 2. n. I;
– La giovane Giulietta suite 2 n. II;
– Frate Lorenzo suite 2 n. III;
– Maschere  suite 1 n. V;
– Romeo alla tomba di Giulietta suite 2 n. VII
– Morte di Tebaldo  suite 1 n. VII
 
S. Rachmaninov, Symphonic Dances op. 45

L’incontro tra la passione dei ragazzi dell’OGI e l’entusiasmo del giovane ma già lanciatissimo direttore russo Stanislav Kochanovsky è imminente: per l’Orchestra Giovanile Italiana si avvicina l’inizio della tournée autunnale.
Il programma è un omaggio alla terra del Maestro Kochanovsky che, nato a S. Pietroburgo, vi ha compiuto gli studi musicali diplomandosi precocemente in organo, composizione e direzione d’orchestra, per poi debuttare con grande successo nelle più importanti sale da concerto d’Europa.
L’apertura è affidata all’Ouverture da Ruslan e Ludmilla, che nel 1842 Mikhail Glinka traeva dall’omonimo poema epico di Puškin. Gli studi in Italia ed in Germania affinano la penna del compositore russo, che declina la scrittura operistica in un impianto modale, ricco di melodie orientaleggianti e ritmi insoliti.
A seguire, Prokofiev, con brani dalle due suite sinfoniche tratte dalle musiche per il balletto Romeo e Giulietta (1935): la mancata rappresentazione del balletto nei tempi indicati spinse Prokofiev ad una rielaborazione per le sale da concerto, ed il risultato mostra la notevole autonomia drammaturgica del materiale musicale, capace di ricreare il clima che fa da sfondo alla tragedia d’amore e morte dei due giovani innamorati.
Le pagine proposte sono tra le più convincenti, poiché vi si ravvisano il magistero della scrittura, l’eleganza degli schemi formali, l’incisività ritmica, il vitalismo orchestrale, l’equilibrio tra i propositi descrittivi degli stati psicologici dei personaggi ed il procedere del dramma.
Ultima opera sinfonica di Rachmaninov (1940), le Danze sinfoniche op. 45, ne sono il testamento spirituale: una sorta di sinfonia in tre movimenti, cui la denominazione di danze giova a conferire maggior libertà formale; temi folklorici si accostano a motivi religiosi (il Dies Irae gregoriano che si affaccia nell’ultimo brano), in una scrittura ricca di dinamismo e virtuosismo orchestrale, che senz’altro metterà in luce le doti dei musicisti dell’Orchestra Giovanile Italiana in una serata di grande impatto emotivo.

 

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Praemium Imperiale Grant of Young Artist 2008

Premio Abbiati 2004

I partecipanti all’Orchestra Giovanile Italiana, selezionati ad insindacabile giudizio della Direzione Artistica, avranno la possibilità di usufruire degli scambi con altre Orchestre Giovanili Europee tramite il Progetto MusXchange.

I partecipanti all’Orchestra Giovanile Italiana, selezionati ad insindacabile giudizio della Direzione Artistica, avranno la possibilità di usufruire degli scambi con altre Orchestre Giovanili Europee tramite il Progetto MusXchange.

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