Direttore e Solista
Ha studiato alla Juilliard School di New York con Dorothy Delay e poi con Sandor Vegh a Salisburgo. Suona in tutto il mondo con le più importanti orchestre fra cui i Berliner Philahrmoniker,
Direttore e Solista
Ha studiato alla Juilliard School di New York con Dorothy Delay e poi con Sandor Vegh a Salisburgo. Suona in tutto il mondo con le più importanti orchestre fra cui i Berliner Philahrmoniker,
Solista
Nato a Siracusa nel 1978, Antonino Siringo si diploma a 19 anni presso il Conservatorio di Firenze, sotto la guida di Lucia Passaglia, con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore.
Grande attesa tra i giovani musicisti dell’OGI per l’arrivo a Fiesole del celebre...
Due tappe di grande prestigio per il penultimo impegno dell’Orchestra Giovanile...
Ancora emozionati dall’intensità dell’esperienza esecutiva del War Requiem di...
L’Orchestra Giovanile Italiana incontra Giovanni Sollima, poliedrico musicista la cui attività spazia tra il violoncello, di cui è un acclamato virtuoso, e la composizione, con un ricco catalogo di lavori che sono entrati stabilmente nel repertorio. Grande comunicatore, capace di muoversi tra generi ed epoche con disinvolta naturalezza, Sollima guida l’OGI in un programma originale ed interessante, di intenso impegno esecutivo per i 75 strumentisti dell’orchestra, ospiti del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.
Lo scorso 23 agosto è finalmente andato in onda su Rai3 Primo movimento, il film...
L’ultimo appuntamento dell’estate è per l’Orchestra Giovanile Italiana una grande occasione di crescita musicale e civile, grazie all’invito a partecipare alla 73a Sagra Musicale Umbra per l’esecuzione del War Requiem di Benjamin Britten, il prossimo 21 settembre.
Sarà la Cattedrale di S. Lorenzo, cuore monumentale del centro di Perugia, ad ospitare quest’opera grandiosa, concepita dal suo autore come una imponente e addolorata denuncia degli orrori della guerra, e significativamente programmata in questo 2018 che segna il centenario della conclusione del primo conflitto mondiale.
Le circostanze della composizione
Britten concepì il lavoro tra il 1961 ed il 1962, per la consacrazione della Cattedrale di Coventry, in Inghilterra, ricostruita dopo il bombardamento tedesco che rase al suolo la città nella Seconda Guerra Mondiale, e volle che le due voci di baritono e tenore fossero un cantante inglese ed uno tedesco, in segno di riconciliazione tra i due popoli.
Il testo
Al testo liturgico del Requiem cattolico Britten giustappose i versi del poeta-soldato Wilfred Owen, ritrovati dai genitori fra gli oggetti personali riconsegnati dall’esercito alla famiglia dopo la morte del giovane, che perse la vita nel 1918, una settimana prima del termine del primo conflitto mondiale. La poesia di Owen, fatta di un’esperienza diretta e tragica della guerra, aborrita nei modi ma nonostante tutto vissuta in prima persona fino all’estremo sacrificio, riesce a chiamare in causa la coscienza di tutti.
L’organico e gli interpreti
L’ampio organico del War Requiem prevede tre solisti, il coro, il coro di voci bianche, l’orchestra sinfonica e l’orchestra da camera: oltre all’OGI saranno impegnati nell’esecuzione il soprano Elisaveta Martirosyan, il tenore Mark Milhofer, il baritono Dominik Köninger, il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Trinity Boys Choir e l’Orchestra da camera di Perugia. A guidare questa pacifica “armata” musicale ci sarà Jonathan Webb, direttore britannico di grande esperienza, e di approfondita frequentazione della musica di Britten.
Il prossimo 13 settembre, alle ore 21:00, verrà trasmessa da RAI5 la prima recita...