Si chiama Vittorio Brunod, ed ha frequentato recentemente i corsi dell’Orchestra Giovanile Italiana: è il trombonista che ha appena vinto il concorso per Alternating Principal Trombone alla Finnish National Opera di Helsinki, dove inizierà a lavorare in agosto.
Intervista a Giampaolo Pretto
Sono 297 i giovani musicisti che stanno partecipando alle audizioni per entrare nell’Orchestra Giovanile Italiana 2017: il numero, davvero alto (ed in crescita costante negli ultimi anni), rende la Scuola orgogliosa ed ancora più responsabilizzata nei confronti di un progetto didattico di grande impegno e visibilità come l’OGI. Di questo ed altro parliamo con Giampaolo Pretto, dal 2012 maestro preparatore della Giovanile e da sempre vicino alla Scuola, prima come giovanissimo primo flauto dell’OGI, dal 2000 come docente dell’orchestra per la preparazione individuale dei flauti e la sezione fiati, e dal 2014 nei Corsi di Perfezionamento per la musica da camera.
Intervista ad Alain Meunier nuovo direttore artistico
All’inizio dell’autunno, il CdA della Scuola ha ratificato le nomine del Sovrintendente Lorenzo Cinatti e del Direttore Artistico Alain Meunier, espresse dal voto dei docenti fiesolani lo scorso maggio. Se per Lorenzo Cinatti è stata un’importante conferma, avvalorata da un elevatissimo consenso, per il violoncellista Alain Meunier si tratta invece del primo mandato. Nato a Parigi, porta a Fiesole la sua lunga esperienza di concertista, il suo entusiasmo e la sua acclarata competenza, che da tempo lo destinano ad incarichi prestigiosi. Professore onorario dei Conservatoires Nationaux Supérieurs di Lione e di Parigi, è anche direttore artistico del Festival d’Entrecasteaux (Var). Dirige inoltre il Concorso e il Festival Quatuors à Bordeaux, e nella stessa città presiede il Pôle d’Enseignement Supérieur Musique et Danse.
A colloquio con Marta
A colloquio con Marta
Si chiama Marta Scrofani, ed è una giovane violinista siciliana che da oltre un anno ricopre il ruolo di spalla nell’Orchestra Giovanile Italiana: le chiediamo di raccontarci qualcosa di sé e di questa esperienza nell’OGI.
Qual è stato il tuo percorso musicale?
Ho conosciuto la musica da piccola, a casa di mia nonna. Aveva un bellissimo pianoforte (lei era pianista), sul quale mi divertivo a strimpellare. Ricordo ancora che poco dopo, all’esame di ammissione della scuola di musica del mio paese dove cominciai a “studiare” musica, suonai al piano una piccola melodia imparata con la nonna.
Emma Lanza dai primi passi all’OGI
Allieva fiesolana fin dall’infanzia, Emma Lanza ci racconta la sua esperienza con la musica nella Scuola.
Hai percorso a Fiesole tutte le tappe della tua formazione musicale… com’è stato il cammino?
Avevo dieci anni, quando decisi di fare l’esame di ammissione a Fiesole. Ad attirare la mia attenzione era stato… il prato enorme davanti alla villa. Una volta dentro, mi resi conto che il prato non era la sola cosa che la Scuola di musica offriva. Dalle lezioni individuali alla musica da camera, dalla storia della musica all’armonia…. ogni giorno, uscita da scuola, salivo a San Domenico e ci passavo quasi tutto il pomeriggio. Si era creata una vita parallela molto impegnativa, ma per tutto quello che la Scuola mi ha dato ne è valsa la pena.
A colloquio con Matteo Murdocco
Viene da Udine, e suona l’oboe nell’Orchestra Giovanile Italiana con grande passione e professionalità. Gli abbiamo chiesto di raccontarci qualcosa di sé…
Come hai scelto il tuo strumento?
Ho preso contatto con la musica sin dalla più tenera età: a 2 anni e mezzo ho iniziato con i primi rudimenti musicali, in forma di gioco, seguendo dei corsi con il metodo Willems. Verso l’età di 6 anni, assieme ad altri miei coetanei, sono stato guidato in giornate di presentazione di vari strumenti. Ed è in questa occasione che ho intravisto un uomo esile, intento a sferruzzare con dei curiosi utensili (i coltelli per fare le ance).
Fabiano Fiorenzani – Musica da camera per ottoni
Si diploma sotto la guida del professor Arrigo Melosi presso l’Istituto Musicale “Pareggiato” P. Mascagni di Livorno nel 1985.
Inizia la sua carriera professionale con l’Orchestra del Festival Pucciniano dal 1983 al 1992.
L’OGI in scena con Il Frankenstein
Debutto il 21 febbraio al Teatro Goldoni, e repliche per tutta la settimana: Nicola Paszkowski dirige l’Orchestra Giovanile Italiana nel Frankenstein, ovvero L’amor non guarda in faccia, “mostruoso melodramma giocoso” ispirato al classico letterario di Mary...
Il Cappello di paglia per l’OGI
Proseguono le recite della celebre farsa di Nino Rota, che dopo Pisa e Livorno, sarà in scena il 4 e il 5 marzo al Teatro del Giglio di Lucca. Grande affluenza di pubblico ed entusiasmo per questo progetto curato da LTL Opera Studio, che coinvolge l’Orchestra...
Il cappello di paglia di Firenze
farsa musicale in quattro atti
libretto di Nino Rota ed Ernesta Rinaldi Rota dalla commedia di Eugène Labiche e Marc Michel Un Chapeau de paille d’Italie
editore Casa Ricordi, Milano
Musica di Nino Rota
Ensemble vocale del Progetto LTL Opera Studio
Orchestra Giovanile Italiana
Francesco Pasqualetti direttore
Lorenzo Maria Mucci regia
Emanuele Sinisi scene
Massimo Poli costumi
Michele Della Mea disegno luci
Coproduzione LTL Opera Studio: Teatro di Pisa, Teatro del Giglio di Lucca, Teatro Goldoni di Livorno
Basata su uno dei più conosciuti vaudeville di Eugène Labiche (Un Chapeau de paille d’Italie del 1851, considerato all’epoca ‘rivoluzionario’) vede al lavoro sul libretto lo stesso Nino Rota insieme alla madre Ernesta Rinaldi. Composta nel 1945 venne rappresentata per la prima volta nel 1955 al Teatro Massimo di Palermo, da allora il successo è stato crescente ed è considerata il capolavoro di Nino Rota.
Motore dell’azione è il cappello di paglia indossato da Anaide durante un incontro clandestino con il proprio amante e mangiato dal cavallo del giovane Fadinard nel giorno delle proprie nozze. Sospetti, scambi di persona, situazioni rocambolesche costellano la vicenda che si sviluppa a ritmi frenetici nell’arco di una sola giornata.
Il capolavoro di Rota è un condensato di leggerezza e genio musicale, un divertissement elegante e limpido in cui spiccano, tra duetti, romanze e concertati, i mille rivoli di citazioni e auto-citazioni tipici delle partiture rotiane rese celeberrime dai film di Fellini.
biglietti da 27,00 € a 8,00 €
Info: tel. 050 941188
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Praemium Imperiale Grant of Young Artist 2008
Premio Abbiati 2004
I partecipanti all’Orchestra Giovanile Italiana, selezionati ad insindacabile giudizio della Direzione Artistica, avranno la possibilità di usufruire degli scambi con altre Orchestre Giovanili Europee tramite il Progetto MusXchange.
I partecipanti all’Orchestra Giovanile Italiana, selezionati ad insindacabile giudizio della Direzione Artistica, avranno la possibilità di usufruire degli scambi con altre Orchestre Giovanili Europee tramite il Progetto MusXchange.
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